india Moore

Indya Moore

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Indya Moore, la Giulietta  di Paolo Roversi, per il calendario Pirelli del 2020 è la prima modella transessuale.  Indya Moore classe ’95 ha abbandonato  la famiglia a soli 14 anni, per le continue vessazioni e transfobia, dovute al suo stato. Oggi è una modella super affermata che sfila per le grandi case di moda. “I’m not a woman. My pronouns are they/them”, sostiene lei con quell’orgoglio.  

Indya Moore ha trovato il successo con la serie televisiva “Pose” prodotta da Netflix, in cui interpreta una ballerina delle ballroom newyorkesi degli Anni ’80, locali dove la comunità Lgtb si incontrava e confrontava in gare di balli e pose, rievocati nella hit di Madonna “Vogue”.  Il suo personaggio Angel Evangelista rispecchia la sua vita.

Oggi il “Time” l’ha incoronata tra i 100 personaggi più influenti al mondo per come insegna a tutti la bellezza della diversità.

in un’intervista Moore parlò di come, sebbene identificandosi nel genere non-binario, essere vista come donna significhi per lei anche essere soggetta alla stessa “sorveglianza e scrutinio” delle donne, non nascondendo però il suo desiderio di usare la moda come mezzo per riprendersi quel potere:

«Mi sento così riguardo alla moda. Mi sento così riguardo alla mia autonomia nell’esprimermi. Sono non-binary, ma non ne parlo spesso. Non penso che le persone siano ancora pronte a capire, cosa che non mi dà fastidio, ma riconosco come posso essere percepita come una donna. E proprio perché sono vista come una donna, bisessuale o che si presenta come non-binaria, le persone mi giudicheranno sotto gli stessi standard con cui vengono giudicate tutte le donne.»

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